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Lo stress ossidativo è un insieme di alterazioni che avvengono all’interno dell’organismo, colpendo a livello biologico le cellule, i tessuti e anche le macromolecole. Questo effetto è dovuto all’esposizione prolungata di vari agenti di tipo ossidativo, conosciuti anche con il nome di radicali liberi.
Gli effetti provocati e i sintomi di questo stress dovuto all’azione dei radicali liberi viene anche chiamato squilibrio di tipo redox, causando un’alterazione a livello delle cellule, danneggiandole e portandole anche alla morte, agendo anche alterando il metabolismo, influendo in questo modo negativamente sulla salute generale dell’organismo.
I radicali liberi sono anche molto pericolosi non solo perché causano l’ossidazione cellulare, ma anche in correlazione con l’azoto e l’ossigeno all’interno dell’organismo, influendo in questo modo negativamente direttamente su alcuni processi che avvengono all’interno della cellula, danneggiando le difese immunitarie e cellulari.
Queste razioni all’interno dell’organismo, si presentano soprattutto in correlazione di uno stile di vita poco sano, o nei soggetti che svolgono un’eccessiva attività fisica o nei contesti di vita in ambienti molto inquinati. Inoltre, lo stress a livello ossidativo può anche provocare delle eccessive infiammazioni all’interno dell’organismo.
Per queste ragioni, e soprattutto per mantenere correttamente il benessere generale del proprio organismo, è molto importante sapere come riuscire a contrastare l’ossidazione all’interno delle cellule e dei tessuti, promuovendo uno stile di vita sano ed equilibrato e proteggendo in questo modo le cellule, ma anche la propria salute e bellezza.
Cos’è lo stress ossidativo
Questa reazione può anche essere una conseguenza direttamente di alcune sostanze di tipo chimico che entrano in reazione con l’ossigeno, oppure con agenti che non costituiscono i radicali liberi, ma che sono comunque instabili e reattivi, creando delle reazioni e delle radiazioni di tipo ionizzate.
In caso le difese immunitarie dell’organismo e quelle antiossidanti all’interno delle cellule non fossero sufficienti a difenderlo dall’azione redox, gli equilibri e la prolungata esposizione agli agenti ossidanti potrebbe essere eccessiva per riuscire a mantenere correttamente lo stato di salute delle cellule e dei tessuti.
In questi casi, soprattutto in quelli più gravi, si possono anche riscontrare delle alterazioni a livello cellulare e nei parametri vitali, arrivando nei casi più gravi ad essere irreversibili e compromettere in questo modo la salute dell’individuo, colpendo soprattutto le strutture che si occupano del metabolismo e le molecole che compongono cellule e tessuti.
Principalmente, l’ossidazione colpisce le membrane e i fosfolipidi che le compongono, modificando in questo modo anche in maniera irreversibile la capacità di distribuirsi al loro interno correttamente, trasportando i principi attivi necessari e permettere la loro suddivisione.
Inoltre, anche le proteine vengono intaccate, alterando la loro struttura e compromettendo anche le funzioni che regolano gli enzimi al loro interno, la ricezione e il trasporto. Mentre gli acidi nucleici, a causa di un accumulo di questi agenti ossidanti, mutano e alterno la loro struttura in profondità, anche a livello genetico.
Come agiscono i radicali liberi
Questa probabilmente è l’azione più grave svolta dai radicali liberi, in quanto compromette anche le funzioni vitali in modo non reversibile, intaccando la cellula e la sua struttura, creando la sua morte programmata, arrivando alla necrosi in modo regressivo, e non seguendo il suo naturale ciclo vitale, come dovrebbe essere, permettendo così la sua corretta sostituzione.
Se non avviene la morte della cellula, ma i danni subiti a causa dell’ossidazione le permettono comunque di funzionare, anche se in modo sbagliato, possono invece presentarsi altre problematiche, conosciute con il termine senescenza della cellula.
Da questo evento, possono presentarsi diverse problematiche e disordini degenerativi e cronici, come nei casi più gravi la comparsa di cellule tumorali, dovute appunto all’azione dei radicali liberi e dell’ossidazione cellulare. Questi, infatti, sono instabili e reattivi, andando in questo modo ad agire direttamente con alcune molecole per riuscire a stabilizzarsi.
In questo modo, vengono trasferiti elettroni, generando nuovi radicali liberi nel caso in cui le molecole non riuscissero a contrastare questo effetto. In questo modo, si genere una reazione concatenata, che provoca una creazione a cascata di radicali liberi.
Le varie tipologie di radicali liberi presenti all’interno dell’organismo, possono essere creati dalle radiazioni dei raggi solari, come quelle ultraviolette, oppure dall’inquinamento o dall’esposizione a vari agenti di tipo chimico, ma anche lo stress può favorire la loro creazione. Però, all’interno dell’organismo e delle cellule sono presenti delle difese naturali, conosciute con il nome di antiossidanti.
A cosa servono gli antiossidanti
Questi antiossidanti servono per riuscire a contrastare i radicali liberi, reagendo ed evitando che questi riescano a intaccare e raggiungere la struttura genetica e biologica delle cellule. Quando questi sistemi di difesa vengono a mancare, infatti, è più probabile che si sviluppino dei danni biologici, intaccando le proteine, i lipidi o, nei casi peggiori, il DNA, modificando le cellule.
L’esposizione eccessiva ai radicali liberi, infatti, non deve mai essere eccessiva, evitando in questo modo che possano presentarsi le problematiche correlate allo stress ossidativo e i suoi sintomi. Questi, inoltre, possono anche accumularsi nelle cellule e nell’organismo, proliferando indisturbati e danneggiando tessuti e cellule, indebolendo così inoltre anche le difese immunitarie e le protezioni antiossidanti del corpo e delle cellule.
Anche lo stress quotidiano può compromettere la salute del proprio organismo, liberando ancora più radicali liberi e causando in questo modo anche patologie gravi, che possono colpire uomini e donne, senza alcuna distinzione di età, soprattutto se non vengono riconosciuti velocemente i sintomi dello stress.
Per questa ragione, è molto importante condurre una vita il più equilibrata possibile, riuscendo a tenere sotto controllo i livelli di stress e arginando i pericoli che i radicali liberi possono portare. La cosa importante da sapere, è che i sintomi che porta questo stato non sono certamente facili da riconoscere e, per questa ragione, è importante prestare attenzione anche ai più piccoli segnali.
I sintomi dell’ossidazione cellulare
Le cellule e la loro struttura in mutamento, quando subiscono un’aggressione da parte dei radicali liberi non sono certamente semplici da riconoscere, soprattutto all’inizio della degenerazione, ma i sintomi possono essere anche seppur minimi, visibili in vari modi, ed è importante sapere quali.
Alcune tipologie di radicali liberi attaccano proprio le catene di lipidi polinsaturi, intaccando in questo modo e danneggiando la membrana che riveste la cellula, rendendola più soggetta così all’invecchiamento precoce, oltre che permeabile, lasciandola più esposta agli agenti esterni.
Questo processo è graduale e avviene lentamente, accumulando i radicali liberi all’interno dei tessuti e andando ad agire così anche sullo stato stesso della pelle.
Tra i principali sintomi dell’azione dei radicali liberi, quando non si ricorre all’utilizzo dei giusti antiossidanti, o non si segue il giusto stile di vita, possono comparire emicranie, sudorazione, problemi nella digestione. Sicuramente uno dei sintomi più comuni dello stress ossidativo è l’infiammazione, che si presenta più frequentemente in chi svolge attività fisica.
Questa infiammazione a livello muscolare e dei tessuti è una risposta delle difese dell’organismo, quando cercano di contrastare il cambiamento che sta avvenendo all’interno delle cellule, portando così anche allo sviluppo di alcuni disturbi di tipo cronico, come obesità, problemi cardiovascolari e patologie neurali, come l’alzheimer.
Il modo migliore per riuscire a combattere lo stress ossidativo e quindi l’azione dei radicali liberi, parte certamente prendendosi cura in modo diretto del proprio stile di vita, non trascurando soprattutto la corretta alimentazione e rinforzando le difese del corpo, contrastando così le patologie che possono presentarsi e limitando i danni.
Come combattere lo stress ossidativo
Ci sono alcune vitamine essenziali, inoltre, che permettono di proteggere il corpo al meglio dall’ossidazione cellulare, come la vitamina A, E, ma anche flavonoidi e carotenoidi. Queste vitamine e principi attivi essenziali, sono contenuti dell’olio di merluzzo, nell’aglio, nella soia e nei cereali, ma anche nella frutta e nella verdura, soprattutto quelle a foglia verde.
Per questa ragione è molto importante seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, oltre che uno stile di vita sano ed equilibrato, così da assumere tutti i principi attivi, gli enzimi e le vitamine necessarie alle difese del nostro organismo, evitando inoltre di sviluppare pericolose carenze alimentari, che possono aggravare lo stato di salute.
Tra le principali vitamine antiossidanti, è presente la vitamina C, ideali per contrastare i radicali liberi e preservare in questo modo al meglio il benessere cellulare. Senza dimenticare inoltre il ruolo fondamentale che gioca l’attività fisica, permettendo di mantenersi in forma, da svolgere però in maniera moderata, evitando gli avantaggi che può causare.
Anche allo sport, infatti, si vede la correlazione tra radicali liberi e infiammazione, dovuto principalmente a una risposta del sistema immunitario, che cerca di proteggere il corpo dalle tossine che vengono create durante l’attività fisica, avvertite come pericolose per l’organismo.
Correlazione tra stress ossidativo e infiammazione
L’infiammazione è infatti una risposta immunitaria dell’organismo quando si sente eccessivamente attaccato da agenti esterni, come microbi o tossine, ma anche in seguito ad alcune lesioni.
Causando l’infiammazione, infatti, vengono attivate le difese immunitarie adattivo, lento, ma molto più efficace di quello di base, molto più recente e dovuto all’evoluzione dell’organismo umano, in grado di produrre solo una certa tipologia di anticorpi, ideali per contrastare allergeni e parassiti, a differenza di quello cellulomediato, che serve per produrre alcune tipologie di cellule che contrastano le cellule tumorali o alcuni virus.
Fino a una certa quantità, inoltre, il proprio organismo è perfettamente in grado autonomamente di contrastare lo stress e l’ossidazione cellulare, ma i problemi sopraggiungono quando i radicali liberi diventano troppi, ossidando così amminoacidi, proteine, cellule e il dna.
A questo scopo, gli antiossidanti contenuti nei cibi, in alcune bevande e integratori alimentari possono essere un valido sostegno per l’organismo, contrastando così i radicali liberi in eccesso e riportando equilibrio all’interno dell’organismo, evitando vari tipi di degenerazioni.