Ormone dello stress: 2 rimedi utili per ridurlo

Ormone dello stress

Ciao e bentornato sul nostro blog, oggi vorremmo parlarti dell’ormone dello stress, come si combatte, come arriva nel nostro organismo? Oggi siamo qui per rispondere a tutte le tue domande che riguardano lo stress e l’ormone dello stress.

Infatti se sei arrivato sul nostro articolo cerchi risposta proprio a tutta questa serie di domande. Domande a cui noi daremo una risposta.

Ma come si chiama l’ormone dello stress? L’ormone dello stress si chiama cortisolo, ed è il colpevole di tutto, diciamo. Si diciamo perché esattamente la colpa non è proprio del cortisolo bensì la nostra che ci facciamo evidentemente carico di troppe cose.

Lo stress in linea generale potrebbe anche essere causato dai figli, dalla famiglia, da problematiche sul posto di lavoro e da numerose altre situazioni che ti provocano un senso di disagio. Tutto questo finalmente oggi troverà un rimedio.

Anche se ovviamente non stiamo qui per regalarti la bacchetta magica, abbiamo provato anche noi a ordinarla su Amazon. Ma non è mai arrivato niente, a parte gli scherzi, torniamo seri per un momento.

Un altro motivo che avrebbe potuto portarti qui è aver scritto determinate parole chiave all’interno del tuo motore di ricerca, come per esempio: cortisolo ormone dello stress, ormone dello stress prolattina e ormone stress. Ma potrebbe anche esserci in mezzo lo zampino di Google, insomma chi lo sai.

L’unica cosa certa è che se stai cercando qualcosa a riguardo l’ormone dello stress e capire come poter abbassare i suoi livelli all’interno del tuo corpo, allora sei nel posto giusto.

Come si chiama l’ormone dello stress: vediamolo insieme

La parola stress ad oggi viene molto utilizzata e anche molte volte durante l’arco di una giornata. Ma una cosa che divi sapere è che lo stress non è tutto negativo.

Esiste infatti lo stress buono chiamato eustress, che da la forza necessaria al tuo organismo per far fronte a piccole e anche grandi emergenze. In questo modo ti rende molto più resistente e molto più forte di quanto tu non possa immaginare.

Ma se una situazione di stress si allunga molto e dura anche molto tempo e non è c’è mai una fonte di rilassamento questo potrebbe causare una serie di ricadute molto dannose per l’organismo. Causando anche il distress ovvero lo stress cattivo.

Il cortisolo che è l’ormone dello stress, viene prodotto dal surrene dopo aver ricevuto l’impulso dal cervello. Nei momenti di maggiore tensione determina anche l’aumento della glicemia e dei grassi nel sangue, andando così a dare al corpo tutta l’energia di cui necessita.

Insieme al cortisolo viene anche prodotta adrenalina e noradrenalina che sono due catecolamine, successivamente la combinazione di questi tre elementi va ad aumentare anche la pressione sanguigna con il tentativo di migliorare la prestazione fisica e la prontezza.

Una volta passata la situazione di stress l’organismo solitamente torna in equilibrio, infatti diminuisce il tono muscolare, il respiro e la frequenza cardiaca tornano nella norma così come la pressione e il corpo di conseguenza si rilassa. Questa è una fase fondamentale perché senza questo passaggio il corpo finisce all’esaurimento.

Ormone stress: il ciclo dello stress

Devi sapere che lo stress non è altro che una condizione ciclica e si può  suddividere in tre fasi c’è la prima fase che è l’allerta. Cioè in quel momento l’organismo prepara le risorse necessarie ad andare incontro alla situazione stressante.

C’è la fase di resistenza che il periodo in cui lo stress si prolunga, devi sapere che l’organismo dosa sempre in maniera molto efficiente le risorse che ha a disposizione. Questo gli permette di rilasciare l’energia accumulata sotto forma di  grasso tramite l’azione dell’ormone dello stress il cortisolo.

L’ormone dello stress, come abbiamo anche anticipato viene prodotto dal surrene dopo attivazione del cervello e in questa fase rimane a livelli abbastanza alti. Questo causa anche una perdita di peso e mano mano che le risorse si esauriscono c’è il rischio di stress cronico.

E l’ultima fase che è quella dell’esaurimento, in quest’ultima fase le surrenali non riescono più a secernere la quantità di cortisolo richiesta e il livello si abbassa gradualmente fino all’esaurimento. Questo è del tutto naturale e si verifica quando la situazione di stress in cui ti trovi diventa del tutto insopportabile.

A questo segue anche un malessere fisico e psichico che a lungo andare potrebbe anche portare alla depressione. Infatti quando si è troppo stressati bisognerebbe mettere in pratica qualche tecnica di rilassamento.

Questo potrebbe portare al miglioramento delle condizione di stress in cui ormai ti trovi incastrato. Ma vediamo quali altri problemi potrebbe causare l’ormone dello stress.

Cortisolo ormone dello stress perché sei stanco la mattina e attivo la sera?

Il livello di cortisolo che viene prodotto dal corpo può variare andando a disegnare una vera e propria curva nell’arco della giornata. Infatti, l’energia di cui disponi si modifica seguendo proprio questo andamento.

Il picco maggiore si ha poco prima di svegliarsi per dare al corpo l’energia per affrontare la giornata. Lo stress va a incidere anche su questa curva e fa rimanere alti i livelli di cortisolo anche la sera.

Questo è quello che permette di lavorare fino a tarda notte, ma ostacola il sonno e a lungo andare può anche modificare il ritmo sonno-sveglia. La mattina ti puoi sentire stanco perché i livelli dell’ormone dello stress sono bassi, ma aumenteranno nel corso della giornata e raggiungeranno i picchi più alti a tarda sera.

In caso di stress cronico, tutti quelli che hanno i livelli troppo alti di cortisolo la sera corrono maggiori rischi di incorrere in arteriosclerosi che sono legate all’ipertensione e che vanno a loro volta ad aumentare il rischio di un problema cardiovascolare.

Inoltre un eccesso cronico dell’ormone dello stress, il cortisolo, va a debilitare il sistema immunitario e favorire di conseguenza le patologie come per esempio l’osteoporosi. Insomma lo stress potrebbe dare non pochi problemi se non bloccato in tempo e messo sotto controllo.

Ma andiamo adesso a vedere come combattere lo stress che fa sempre di più parte della nostra vita quotidiana, infatti diciamocela tutta la nostra vita è circondata da fonti di stress.

Ormone dello stress prolattina e come combatterlo

La prolattina è a tutti gli effetti un ormone dello stress infatti viene prodotto in seguito ad alcuni stimoli stressanti. In alcune persone anche la piccola puntura durante le analisi del sangue può costituire un evento stressante.

Questo evento infatti può determinare un riscontro dei valori di prolattina più elevati rispetto alla norma. Una buona abitudine da prendere sarebbe quella di misurare la prolattina mediante un prelievo venoso eseguito con metodo anti-stress.

In questo metodo sono previsti dei prelievi eseguiti ogni 30 minuti dalla puntura dell’ago. Se dopo questo metodo si confermano dei valori elevati di prolattina si potrebbe dare la diagnosi di iperprolattinemia.

In poche parole l’ormone dello stress, compreso il cortisolo, va a indurre un aumento della gittata cardiaca. Ma anche della glicemia che a sua volta va ad incrementare la gluconeogenesi epatica stimolando così anche la secrezione di glucagone e riducendo l’attività dei recettori insulinici.

Riduce anche le difese immunitarie e di conseguenza anche tutte le reazioni infiammatorie. Per ricordare quello che abbiamo già detto anche prima diminuisce la sintesi del collagene e della matrice ossea che va ad accelerare il processo che causa l’osteoporosi.

Favorisce anche il catabolismo proteico che stimola la conversione delle proteine in glucosio e la glicogenosintesi, insomma un danno dietro l’altro. Come se non bastasse infatti, va a favorire la mobilitazione e l’uso degli acidi grassi ma in alcuni distretti stimola anche la lipogenesi.

Un aumento di cortisolo, e quindi dell’ormone dello stress può anche avvenire in caso di digiuno prolungato o anche a causa di un’alimentazione scorretta.

Cortisolo ormone dello stress: cos’altro devi sapere

Per riuscire a mantenere sotto controllo i livelli di cortisolo all’interno del tuo corpo è bene consumare dei pasti piccoli in termini calorici ma che sia frequenti. Inoltre un altro consiglio che vogliamo darti riguarda la colazione.

La colazione infatti è il pasto più importante della giornata ma bisognerebbe assumere carboidrati complessi come per esempio l’avena i cereali senza zucchero, mi raccomando, ma che le farine integrali e tutti i loro derivati.

Durante l’allenamento è importante dare i giusti periodi di riposo, infatti i parametri di intensità e volume non sono sacrificabili essendo anche, se ben calibrati, la base dei fenomeni di adattamento e miglioramento della prestazione di un atleta.

In poche parole il cortisolo, ovvero l’ormone dello stress, non deve diventare una scusa per allenarsi meno a causa della paura dei suoi effetti catabolici che diventano concreti e preponderanti nell’omeostasi complessiva dell’organismo solo ed esclusivamente quando gli stress sono molti e soprattutto risultano particolarmente intensi.

Per concludere il tema della prolattina possiamo dire che è un ormone dello stress che viene secreto dall’ipofisi anteriore ha il suo bersaglio è la mammella. Infatti si tratta di un ormone prettamente femminile che durante la pubertà insieme agli estrogeni si occupa dello sviluppo del seno.

Come si può capire già dal suo nome, il suo compito principale è collegato alla lattazione. Infatti, una secrezione inferiore durante l’allattamento va ridurre di molto la produzione di latte da parte delle ghiandole mammarie.

Ormone stress: come combatterlo

Arrivato a questo punto dell’articolo dovresti aver capito come funzionano la prolattina e il cortisolo ormone dello stress. Infatti la produzione di questi due ormoni avviene principalmente quando aumenta anche l’esercizio fisico che diventa estenuante.

Viene infatti ipotizzato che la concentrazione di prolattina sia direttamente correlata a quello che può essere definito un superallenamento. Ovvero una condizione fisica in cui a causa dell’eccessivo allenamento e altri impegni di natura agonistica, l’organismo non riesce a rispondere in maniera adeguata agli stimolo e tende ad abbassare il livello di prestazione che invece è richiesto.

Un’atleta di sesso femminile che presenta dei livelli di prolattina e cortisolo troppo alti sono alla base di quella che viene definita triade dell’atleta donna. Questa è una condizione piuttosto grave ed è associata al superallenamento, caratterizzata anche da osteoporosi, disordini alimentari e amenorrea.

Durante la comparsa di altre problematiche come per esempio il digiuno forzato, un infarto miocardico acuto, ustioni e stress psicofisico prolungato possono aumentare sensibilmente la produzione di prolattina. Il corpo in questi casi tenta di sopravvivere, aumentando anche il sostegno alle funzioni vitali primarie come cuore, reni e cervello ecc. ecc. ma allo stesso tempo va a spegnere quelle che sono le funzioni accessorie.

In questi casi infatti il desiderio sessuale e la massa muscolare sono del tutto ignorabili ed è per questo che la prolattina va a spegnere insieme ad altri ormoni compreso l’ormone dello stress il cortisolo prima la produzione di testosterone e anche di tutte le altre gonadotropine.

Ormone dello stress: le nostre conclusioni finali

Siamo arrivati ormai al termine del nostro articolo e ormai dovresti aver compreso ampiamente tutti i disturbi e le problematiche questo ormone potrebbe causare. Abbiamo visto non solo tutte le patologie a cui potresti essere esposto.

Ma abbiamo anche visto come potresti eventualmente combattere questo disturbo e come eliminare gli alti livelli di cortisolo e di prolattina nel sangue. Abbiamo anche spiegato l’importanza dello stress ed eventualmente come andare ad agire direttamente sulla causa della produzione dell’ormone stress.

Insomma dovresti essere un pozzo di scienza per quanto riguarda questo ormone e tutta la sua fase di secrezione. Ti ricordiamo che è importante anche farsi visitare dal medico per cercare di capire effettivamente i livelli di questi ormoni a che punto sono, soprattutto per tenere sotto controllo l’osteoporosi.

Noi siamo ufficialmente arrivati al momento dei saluti, ti ricordiamo tuttavia che puoi cercare di ridurre lo stress tramite le tecniche di rilassamento come per esempio lo yoga o la respirazione diaframmatica ma anche la psicoterapia cognitivo comportamentale potrebbe darti una grande mano.

Questa è soprattutto indicata a chi non riesce a mantenere l’autocontrollo in determinate situazioni di stress, ma anche la meditazione potrebbe essere una valida alternativa.

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