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Ciao e bentornato sul nostro blog, molto probabilmente ci conosci già o forse sei nuovo di queste parti, sappi che noi siamo i maghi dello stress. O meglio siamo quelli che quando hai un problema legato allo stress sono pronti a rispondere.
Oggi parleremo di blefarite da stress, ma forse se sei proprio su questo articolo lo sai già perché è grazie alla ricerca sul tuo dispositivo che sei arrivato fino a noi. Comunque sia in questo pezzo parleremo della blefarite da stress, come avrai compreso, e anche della blefarite da stress rimedi.
Lo stress come molti sanno è un campanello di allarme che è pronto a suonare il nostro corpo quando siamo davanti a una minaccia, oppure in questo caso davanti a una situazione che ci provoca malessere, lo stress.
Inoltre c’è da dire che lo stress è anche la causa di moltissime altre patologie come per esempio la dermatite da stress, l’acne da stress, l’orticaria da stress, la gastrite da stress e chi più ne ha più ne metta. Lo stress è davvero un grattacapo ma quando si presenta è bene evitarlo.
Prima di proseguire con il nostro articolo vogliamo invitare tutti quanti a fare un piccolo esame dentro di se e sentire se effettivamente ti senti stressato oppure se la tua mente è calma e quieta. Alcuni segnali dello stress potrebbero anche essere irritabilità e voglia di isolarsi.
Ma una risposta concreta potrebbe arrivare tramite lo sport di tipo aerobico in modo tale da indurre il corpo alla produzione di endorfine che sono gli ormoni della felicità.
Blefarite da stress rimedi: cosa devi sapere
Come ormai avrai capito oggi parliamo della patologia psicosomatica da stress che negli ultimi tempi affligge moltissime persone purtroppo. La blefarite da stress è una specie di dermatite palpebrale.
La blefarite da stress è caratterizzata da un’infiammazione delle palpebre e in particolare del bordo palpebrale. Questo causa una disfunzione delle ghiandole sebacee che vanno a tappezzare le palpebre creando delle piccole pustole.
Come dei piccoli brufoli che si presentano sulle ghiandole che si tappano e impedisco al secreto di fuoriuscire rimanendo infatti a ristagnare all’interno delle ghiandole e causare successivamente anche un orzaiolo e se il processo non viene bloccato diventa un calazio.
Insomma la blefarite da stress non è certo da sottovalutare visto che può peggiorare di volta in volta. Inoltre risulta altrettanto tempestivo intervenire nel minor tempo possibile.
La patologia non è certo grave ma può comunque essere molto fastidiosa, infatti crea come la sensazione di avere della sabbia dentro l’occhio, ma si ha anche un occhio secco perché le lacrime non riescono a scendere. Le lacrime che non riescono a scendere sono necessarie per dare all’occhio l’idratazione necessaria.
Durante questa fase è una piccola porzione lipidica della malattia che lubrifica l’occhio e stabilizza il film lacrimale. Ma evaporano in fretta e sono di scarsa qualità.
Le secrezioni che si vengono a creare dentro l’occhio causano la sensazione di sabbia e poi segue anche una sensazione di prurito insistente e persistente.
Blefarite da stress quale sarebbe la terapia migliore da seguire?
La causa della blefarite da stress non può essere curata solo con un farmaco o una crema perché è una patologia di tipo psicosomatico. Di conseguenza la causa è dentro di noi, proprio come accade per l’acne e le varie dermatiti da stress.
La patologia della blefarite è di carattere riacutizzante ma tendenzialmente cronica quindi quello che si può fare è trattare i sintomi. Per trattare e prevenire i sintomi basterà seguire delle piccole regole.
Come per esempio fare gli impacchi caldi in modo che il calore possa liberare le ghiandole ostruite e liberare il secreto e mantenendo così le ghiandole pulite. Questo evita anche la formazione di orzaioli e calazi.
Seguire anche una pulizia accurata con l’uso di schiume o disinfettanti a base di Tea Tree Oil, ozono o di argento che possono anche essere trovati facilmente sul mercato. Questo processo va seguito due volte al giorno, la mattina e la sera, specialmente nei periodi in cui è più probabile la comparsa di blefarite da stress.
Con il passare del tempo si potranno anche diminuire gli impacchi e anche la frequenza. Un’altra cosa da fare è integrare l’alimentazione con dei fermenti lattici.
Questo perché uno studio sulle patologie di tipo infiammatorio psicosomatico ha dimostrato che i fermenti lattici possono aiutare a ripristinare l’ordine nelle alterazioni del microbioma causati dalla patologia.
Andiamo adesso a vedere quale potrebbe essere una delle fonti che possono favorire la blefarite da stress ed eventualmente come evitare lo stress.
Blefarite da stress rimedi e alimenti da evitare
Non esiste ancora una correlazione diretta, ma si è potuto notare come latticini e zuccheri vanno a peggiorare la patologia della blefarite da stress. Quindi se sei una persona soggetta a blefarite ricorrente, blefariti importanti e calaziosi frequenti è importante sapere che ridurre i latticini e gli zuccheri potrebbe darti un grande aiuto nella risoluzione del problema.
Nelle fasi più acute della malattia si può anche somministrare una terapia antibiotica e antinfiammatoria. In questo caso l’antibiotico più indicato in questo caso è quello a base di tetracicline.
Se invece la situazione non è particolarmente grave si può anche intervenire con una terapia locale associando sempre le tetracicline e steroidi sia in collirio che sotto forma di pomata. La terapia deve essere abbastanza lunga perché è una patologia che ha una base cronica.
Per questo motivo se viene prescritta una terapia che va dai cinque ai sette giorni nel momento in cui avviene la sospensione delle terapia ci sarà una riacutizzazione del problema, quindi è consigliabile seguire una terapia che vada avanti per almeno un mese. Generalmente una cura fatta bene segue anche l’applicazione di una pomata la sera per sette giorni per tre mesi.
Se invece capita che oltre ad avere la blefarite da stress si presenta anche con un problema di rosacea, di dermatite e di calaziosi è importante anche seguire una terapia antibiotica per via orale da associare sempre a dei fermenti lattici per evitare di incorrere in altri problemi legati all’intestino.
Continuano le terapie
Una cosa molto importante sa sapere è che dalla blefarite da stress non si avrà una guarigione completa, questo perché come abbiamo detto svariate volte la blefarite può tornare e il miglioramento è anche molto lento. Altrettanto importante è non paragonarla ad una congiuntivite anche perché quest’ultima guarisce anche più velocemente.
Pulizia, impacchi caldi e i consigli del medico sono gli unici da seguire e fanno parte di un aspetto che non deve essere sottovalutato. Una persona che soffre di dermatite seborroica e che sta affrontando un forte periodo di stress può essere più soggetta alla blefarite da stress.
Le cause comuni della blefarite possono anche includere dei traumatismi come per esempio uno sfregamento eccessivo, l’irritazione solare, penetrazione di polveri ed inquinanti ma anche dei traumi. Possono anche avvenire delle infiammazioni date da patogeni, come i batteri, o da allergie ai cosmetici, ai farmaci o anche ad alcuni dispositivi applicati nell’area oculare come possono essere le lenti a contatto.
Esistono tuttavia tre tipi principali di forme di blefarite:
- blefarite ulcerativa che è data da infezioni batteriche principalmente causate da streptococco;
- blefarite squamosa o seborroica che viene favorita dalla forfora, dall’acne rosacea e dalla seborrea del viso;
- blefarite iperemica che è determinata da un edema palpebrale e anche occhi arrossati.
Una curiosità da sapere è l’etimologia della parola che viene dal greco “blépharon” che vuol dire palpebra che viene unito al suffisso “ite” che indica appunto infiammazione. Andando a formare la parola blefarite.
Blefarite da stress: cause e fattori di rischio
Le blefariti quando non vengono causate dallo stress molte volte potrebbero avere una causa e un’origine ben diversa. Andiamo adesso a vedere quale potrebbe essere il problema principale che potrebbe scatenare questa patologia:
- una secrezione alterata da parte delle ghiandole palpebrali di meibomio, che rappresenta una secrezione sebacea ricca di lipidi;
- vizi refrattari che non sono stati corretti come per esempio l’ipermetropia o l’astigmatismo;
- malattie della pelle come può essere l’eczema seborroico;
- avitaminosi;
- diabete;
- dispepsie;
- traumi oculari;
- dislipidemia;
- seborrea;
- varie allergie di varia natura come per esempio pollini, cosmetici, pomate oftalmiche, lenti a contatto e moltissime altre;
- eccessiva irradiazione solare;
- sfregamenti all’occhio eccessivi;
- varie infezioni batteriche, soprattutto da streptococchi;
- anche le infezioni virali soprattutto causate da Herpes Simplex di tipi 1 che riguarda proprio l’herpes oculare;
- le infezioni da miceti sono rare ma possono accadere;
- l’acne rosacea;
- la forfora;
- come abbiamo detto lo stress psico-fisico prolungato;
- una drastica diminuzione delle difese immunitarie;
- parassiti come acari e pidocchi delle ciglia;
- l’isotretinoina che può causare una reazione allergica;
- congiuntivite allergica, infettiva o irritativa;
- come abbiamo detto anche le lenti a contatto e tutti i dispositivi che si usano nell’area oculare;
- fattori ambientali come le polveri sottili, il fumo e l’inquinamento.
Detto questo c’è da dire che comunque la maggior causa di blefarite da stress oltre ad essere lo stress sono anche i batteri come stafilococchi e streptococchi che possono anche complicare una blefarite provocata da altri fattori esterni e quindi andare a causare la sovra infezione batterica.
Blefarite da stress rimedi: diagnosi e terapia
La diagnosi basa sulla presenza di segni specifici come quelli che si possono vedere sulle palpebre e sull’esame obiettivo da parte di un medico o di un oculista tramite la lampada a fessura.
La cura della blefarite dipende ovviamente dalle cause specifiche a monte che hanno determinato la patologia ma non sempre però le cure hanno gli effetti desiderati. Come abbiamo detto anche nei capitoli precedenti la prima cosa da fare è ammorbidire le crosticine che si vengono a formare e poi la loro successiva rimozione.
Nelle forme batteriche vengono usati solitamente dei colliri antibiotici e antinfiammatori ma anche pomate oftalmiche antibiotiche. Se non si tratta di blefarite da stress ma di blefarite da miceti i farmaci che devo essere usati sono a base antimicotica che vanno applicati per via topica.
Se i sintomi della blefarite da stress sono gravi i farmaci corticosteroidi presi sotto forma di collirio o di pomata oftalmica sono andare a migliorare l’infiammazione in tempi molto rapidi e diminuire anche il gonfiore all’occhio.
Oltre ad andare a curare direttamente la blefarite, un’altra cosa che bisogna osservare è la congiunta, cioè la cornea che di fatto potrebbe essere affetta da cheratite in caso si trattasse di congiuntivite infettiva. Quindi sarà necessario anche intraprendere una cura per la cheratite.
In caso si dovesse presentare una blefarite da stress il nostro consiglio è quello di non applicare le lenti a contatto per evitare le contaminazioni. Inoltre la secrezione lipidica prodotta dall’occhio in quelle circostanze rende il film lacrimale non adatto all’uso di lenti a contatto.
Le conclusioni finali di questo articolo
Siamo ormai arrivati al termine del nostro articolo e ormai dovresti aver capito che mondo c’è dietro la blefarite da stress. Ti ricordiamo tuttavia che agire sullo stress in questo caso risulta fondamentale.
Quindi agire sulla malattia si, ma agire anche sulla sua causa, abbiamo visto comunque che le blefariti possono essere causate da moltissimi situazioni e fattori. Ma se fin da subito sai perfettamente che si tratta di blefarite da stress allora il nostro consiglio è quello di rilassarti.
Molte volte possono aiutare molto le tecniche di rilassamento come per esempio lo yoga o la meditazione, queste due pratiche sono molto adatte al rilassamento di una persona. Per iniziare puoi anche provare a farlo anche solo per cinque minuti al mattino.
Il bello delle tecniche di meditazione è che non hanno un tempo prestabilito ma esiste solo il tempo che tu gli vuoi dedicare. Ovvio i primi tempi non riuscirai a fare cinque minuti di meditazione, sembrano pochi e lo sono ma quando sei tra te e te in silenzio allora scopri che in realtà la tua mente ha davvero tanto da dire e che il tempo è solo relativo.
Il nostro consiglio spassionato è quello di tentare, infondo non hai nulla da perdere, puoi sempre provare e in alternativa puoi fare attività aerobica che è molto utile per produrre endorfina che aiuta a combattere lo stress.
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